Lover Spinnerbait, “l’arma segreta”… Sbrigati! E’ disponibile!!
MOLIX LOVER SPINNERBAIT design, sviluppo e tecnologia italiana
Economia globale, commercio globale e ogni cosa a portata di mouse. Tutto ciò riguarda anche il mondo della pesca e la produzione e commercializzazione di attrezzature per la pesca sportiva.
Per le aziende del settore è sempre più difficile e spesso appare improbabile distinguersi.
Ogni azienda ha una propria storia fatta di insuccessi imprevisti e successi voluti con infinita determinazione.
Il racconto breve ed appassionato di come è nato il MOLIX LOVER SPINNERBAIT è – in definitiva – il racconto delle “differenze” Molix.
Sull’idea si è lavorato a lungo e l’apporto del design e della tecnologia tutta italiana di Molix ha fatto il resto e soprattutto hanno caratterizzato lo sviluppo dell’idea di base.
Il progetto del LOVER SPINNERBAIT prende sostanza da una grande intuizione di Mike Iaconelli, sviluppata a stretto contatto con la staff tecnico di Molix dal 2014. Dai test dei primi prototipi si è arrivati alla messa a punto finale del prodotto nel corso di una visita in Italia di Mike, ospite graditissimo di Molix, nell’ottobre del 2015. Le fasi di ricerca e sviluppo hanno impegnato Molix per più di due anni. Gli standard voluti e prefissati sono stati conseguiti.
L’Italia è fantasia e design. L’Italia è anche tecnologia e capacità di fare sintesi di molti talenti. In questo caso nell’ampio contenitore delle capacità dei singoli, sta il know how di un grande professionista come “Ike” che lo ha messo a disposizione dell’azienda per la realizzazione di questo prodotto innovativo.
Constatare che il MOLIX LOVER SPINNERBAIT ha un assetto ottimale in acqua recuperato in svariati modi, lento, veloce o con il “change direction” alla Iaconelli; apprezzarne l’attrattività adescante in caduta, cogliere il rumore che producono (Original Blades Clinking Sound) le pale toccandosi secondo l’intensità del recupero, va al di là dell’attesa di un successo commerciale: è passione pura.
Il MOLIX LOVER SPINNERBAIT è dotato di tripla pala orizzontale, in acqua produce vibrazioni suoni e flash unici rispetto ai convenzionali spinnerbait. L’insieme è ottimamente bilanciato durante il recupero e risulta catturante anche quando si usa in caduta come una drop bait. E’ equipaggiata con un amo singolo super resistente. Profilo, forma della testa, occhi naturali, finiture e gamma di colori, fanno del Lover Spinnerbait un’ esca estremamente attrattiva per molti predatori. E’ disponibile anche nelle speciali colorazioni “Ike’s Colors” e con skirts legati a mano.
Weight: 14 g (1/2 oz)
Molix & AZ Trading Performance SL per la Spagna
Pro Tackles Srl, propietaria de la marca Molix y Omtd, informa que Az Trading Performance SL distribuirá los productos de estas marcas en algunas áreas de España. La colaboración tiene el propósito de acercar el conocimiento y la comercialización de los productos en aquellas zonas de España donde Pro Tackles Srl no opera directamente, pero que puede estar presente a través de un distribuidor que comparte la confianza de los productos; condición esencial para pasar a las tiendas minoristas y consumidores.
Las áreas encomendadas a Az Trading Performance SL son:
CATALUNYA – GALICIA – ASTURIAS – CANTABRIA – PAISES BASQUE – LA RIOJA – CASTILLA Y LEON – ARAGON –MURCIA – VALENCIA – ISLAS CANARIAS – ISLAS BALEARES y las provincias de Cadiz, Malaga, Grenada y Almeria.
Pro Tackles Srl, proprietaria dei marchi Molix e Omtd, informa che Az Trading Performance SL distribuirà i prodotti contraddistinti dai detti marchi in alcune ampie zone della Spagna. La collaborazione ha lo scopo di portare la conoscenza e la commercializzazione dei prodotti in quei territori di Spagna dove Pro Tackles Srl non opera direttamente, ma dove può essere presente attraverso un distributore che condivide la fiducia per i prodotti; condizione essenziale per trasmetterla ai negozi al dettaglio ed ai consumatori.
Le zone affidate ad Az Trading Performance SL sono:
Catalonia – Galizia – Asturia – Cantabria – Paesi Baschi – La Rioja – Castilla e Leon – Aragona – Murcia – Valencia – isole Canarie – isole Baleari e le province delle città di Cadice, Malaga, Granada e Almeria.
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Languori di primavera
La primavera è la stagione dei risvegli amorosi, anche di vecchie passioni messe un po’ in disparte. Insomma, come ogni inizio stagione mi prende quel languore da Bassfishing, che da tanti anni cerco di togliermi di dosso, ma come un male incurabile è sempre dentro di me, in agguato.
Sarà perché è il periodo delle catture degli esemplari più belli o forse perché mi piace trascorrere in riva ad un fiume o ad una cava le prime calde giornate, fatto sta che ogni primavera mi prenda questa malattia del pescione verde.
E’così che, dopo qualche timida uscita con scarsi risultati, accetto l’invito di un caro amico a passare qualche ora di pesca con lui. Approfitto dell’occasione per conoscere la sua bellissima famiglia e la sua futura sposa; insomma unisco l’utile al dilettevole e accetto volentieri.
Abituato ormai ad uno spinning più “salato” – in un primo momento ho fatto un po’ fatica a leggere la situazione e l’acqua. Non vi nascondo che ero un po’ pensieroso. Cercavo la soluzione giusta, o meglio cercavo di capire dove stazionavano i bass. Non è stato facile perché comunque era un posto nuovo. Ho dovuto sperimentare diverse tecniche prima di avere qualche risultato, ma, come dice il proverbio “chi la dura la vince”.
All’inizio tento con il classico Jig e gambero flippato nel sotto riva a ridosso di arbusti e alberi. Cercavo la mangiata poderosa che mi facesse intuire che stavo pescando nella maniera giusta, ma purtroppo solo un pesciotto è venuto a farmi compagnia; forse era giunto il momento di cambiare strategia.
Pesca di reazione: dapprima con un jerk di ridotte dimensioni (Molix Finder 110) lanciato in prossimità di una sponda rocciosa, la prima a scaldarsi, ma purtroppo anche questa scelta non ha portato i frutti desiderati.
Mi sposto in una zona meno profonda e con acqua più limacciosa. Noto che a circa una ventina di metri ci sono degli isolotti di canneto. Così frugo nella mia borsa in cerca di quell’esca rossa che già in passato mi aveva dato qualche bella cattura. Quella pesante il giusto in modo da poterla “sparare” lontano. Quella con quelle vibrazioni efficaci in condizioni di acqua limacciosa. Cercavo il mio MOLIX Lipless Crank nella colorazione MAD CRAW.
Mi piace sentire il vibrare di questo tipo di esche in canna e mi piace sentire il suono che emette grazie alle sfere in Tungsteno alloggiate nella scocca in ABS; un’esca che anche in acque salate sa regalare catture meravigliose e da me tanto amate: le spigole.
Vi chiederete se ha funzionato o meno quest’esca e questa tecnica? Devo dire che l’intuizione è stata azzeccata. Probabilmente i pesci erano entrati in attività e l’utilizzo di un esca che li stimolasse ha finalmente portato a delle catture degne di una bella foto ricordo.
Ero e sono particolarmente contento di esser riuscito a catturare ancora qualche bel pescione verde. Sono passati tanti anni dal mio primo bass e tanti anni passati in giro per il mondo a pescarlo, ma qualcosa ancora mi ricordo! beh dai, non tiriamocela troppo!
La mattinata passa veloce e – come da tradizione veneta – la pescata finisce in un classico bar a bere Spriz e a mangiare le delizie locali: polpette, uova sode e chi più ne ha più ne metta.
Alla prossima e grazie a chi continua a seguirci. Siete sempre più numerosi.
Marco Pasquato